Il sindacato ANAAO – Assomed, sostenuto dalle associazioni ALS e GMI, ha inviato formale diffida a tutte le Università italiane sede di Scuole di Specializzazione a seguito della circolare del Ministero dell’Università che, in contrasto con la normativa vigente, “invitava” i direttori di scuola di specializzazione a far sostenere l’esame di passaggio d’anno ai medici in formazione specialistica assunti con il cosiddetto DL Calabria.
In tale diffida (clicca qui per leggere il testo) è indicata la normativa vigente (comma 548-bis dell’art. 1 Legge 145/2018 e successive modificazioni) e soprattutto è indicato il valore nullo della nota ministeriale elaborata solo dal MUR e non dalla Salute poiché essa non può sostituire una legge dello Stato votata da entrambi i rami del Parlamento.
Secondo il noto principio di diritto, “nell’ipotesi in cui l’interpretazione letterale di una norma di legge o (come nella specie) regolamentare sia sufficiente ad individuarne, in modo chiaro ed univoco, il relativo significato e la connessa portata precettiva, l’interprete non deve ricorrere al criterio ermeneutico sussidiario costituito dalla ricerca, mercé l’esame complessivo del testo, della mens legis, specie se, attraverso siffatto procedimento, possa pervenirsi al risultato di modificare la volontà della norma sì come inequivocabilmente espressa dal legislatore”. (Cass. civ. n. 5128/2001).
I direttori di scuola stanno convocando i medici Specializzandi assunti con il DL Calabria a dover svolgere l’esame orale, in molti dei casi con annesse minacce più o meno velate per “punire” questi giovani professionisti che hanno “osato” lasciare per essere assunti la scuola di specializzazione in cui troppe volte svolgevano i tappabuchi con attività ripetitive, demansionanti e poco formative.
Davanti all’ennesimo menefreghismo del mondo accademico al rispetto delle normative vigenti con l’unico obiettivo di mantenere lo status quo, ANAAO è pronta a portare in tribunale tutte le università ed i professori che non solo faranno sostenere l’esame ma avranno l’ardore e l’ardire di dare un voto basso o peggio ancora bocciare lo specializzando, in quel caso oltre alla denuncia intraprenderemo un’azione di risarcimento danni, tutto ciò lo fa totalmente a spese proprie per sostenere tutti gli specializzandi che sono sfiniti e disgustati dal mancato rispetto delle norme da parte di coloro che dovrebbero avere come unico obiettivo quello di avere a cuore la formazione dei “loro” specializzandi ma purtroppo hanno a cuore solo la volontà di trattenerli nei loro reparti per continuare ad usarli come tappabuchi.