Pronto soccorso, medici in fuga
“Nei Pronto Soccorso in pochi scelgono di lavorarci e tanti che ci lavorano cercano di andare via. Il disagio è troppo, anche per un lavoro molto entusiasmante. Da tempo chiediamo di rendere appetibile il lavoro, di pagare di più il disagio, di potenziare il territorio, approfittando del Pnrr, per ridurre gli accessi impropri. Invece, per coprire i turni vengono impiegati medici delle cooperative. Ma nel Pronto Soccorso è indispensabile creare un lavoro di equipe, investire nella formazione dei medici, motivare il gruppo. Tutte cose che non si possono fare con i medici a gettone che spesso non hanno la specialità, ma costano molto più dei dipendenti”.
Le parole di Chiara Rivetti, Segretaria Regionale dell’Anaao Assomed Piemonte a Lo Spiffero
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