Ignoranti, ignavi e pillole pericolose: il caso idrossiclorochina in Piemonte (e nel Mondo)
Iniziò tutto con noto infettivologo di Marsiglia che pubblicò su una rivista scientifica un articolo stracolmo di errori procedurali, metodologici e statistici da far impallidire gli omeopati1. Dopo pochi giorni fu anche svelato un imbarazzante conflitto di interessi da parte di uno dei coautori che era anche (ma guarda un po’) editore della rivista su cui veniva pubblicato questo “studio-monnezza”. Il direttore della rivista non si era fatto molti scrupoli nella revisione critica della pubblicazione prima di darlo alle stampe dato che così poteva allungare il suo curriculum. La stessa casa editrice sbugiardò articolo, direttore e i metodi utilizzati.
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