Carenza di organico al Pronto Soccorso del Maria Vittoria: ci uniamo ai medici per chiedere soluzioni urgenti
Troviamo incomprensibile e intollerabile il vostro silenzio.
Così i medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria concludono la lunga lettera che stamane hanno scritto ai vertici dell’ASL Città di Torino e per conoscenza all’Assessore Icardi, al Presidente Cirio e alle rappresentanze sindacali.
I colleghi da mesi colmano le gravi carenze di personale sobbarcandosi più turni, cercando di gestire percorsi Covid e non Covid ed iperafflusso. Resistendo alla tentazione di andare via, nella speranza che l’ASL si attivi per aiutarli. Ma finchè si sacrificano e tengono il Pronto Soccorso aperto, nessuno si attiva.
Da Giugno segnalano i gravissimi problemi di organico nella Medicina d’Urgenza, problemi destinati ad aggravarsi ulteriormente nei mesi per alcune annunciate dimissioni: a parte qualche incontro interlocutorio, nessuna soluzione concreta.
Nella lettera denunciano che al momento mancano circa 10 medici, corrispondenti a più del 40% dell’organico totale.
Quindi i turni di Dicembre vengono presentati con una postazione, che dovrebbe essere coperta da un medico per 24 ore per 7 giorni su 7, vuota. “Dando per acquisito – si legge nella lettera- che venga coperta da medici non della Medicina d’Urgenza del Maria Vittoria, in quanto la mancata copertura dei suddetti turni renderebbe rischiosissimo, se non impossibile il lavoro in Pronto Soccorso”.
Dunque, non si può lasciare vuota ma gli urgentisti non sono abbastanza per coprirla.
In pratica servirebbero 5-6 medici in più, che l’ASL più grande ed importante del Piemonte ci stupiamo non riesca a trovare.
I colleghi lamentano che ai medici della stessa ASL vengono offerte prestazioni aggiuntive in ASL differenti, remunerate con gettoni più cospicui, e non al PS del Maria Vittoria.
E scrivono:
“Vi segnaliamo che con l’attuale organico ciascun medico (non esentato) dovrebbe fare tra le 5/6 notti al mese e tra i 3/4 we al mese e che, oltre che contati, i turni andrebbero “pesati”.
Vi ricordiamo che dal 2020 la pandemia ha reso necessario la moltiplicazione dei percorsi in Pronto Soccorso e che dovremmo trovarci pronti per una possibile “quarta ondata”.
Vi ricordiamo che la copertura, così come da noi proposta e presentata nel prospetto turni di Dicembre, (quindi con la postazione vuota, da coprire) è comunque lontana da una copertura ottimale“.
Vi ricordiamo che il problema è della struttura Medicina d’Urgenza dell’ASL Città di Torino e richiede interventi immediati ed eccezionali da parte dei vertici aziendali. Ci stupiamo che a sollevarlo e a ricercare soluzioni siamo solo noi medici “clinici”.
Anaao Assomed si unisce ai colleghi nella richiesta di una immediata soluzione alla gravissima carenza di organico.
Il problema, come giustamente scrivono i colleghi, è un problema dell’Azienda e dell’Assessorato che ricade su medici e sui pazienti.
Che non possono essere lasciati soli.
La Segreteria Regionale Anaao Assomed Piemonte
Già anni fà, trovandomi dentro il PS del Maria Vittoria, ho sentito con le mie orecchie una medica pronunciare fra sé e sé: “devo resistere ancora due ore”, come se fosse in una trincea di guerra. Basta tagli alla sanità pubblica! Dove sono i soldi del PNRR per la medicina del territorio?
Neanche la lezione impartitaci dalla pandemia è servita non avete imparato nulla cari amministratori, purtroppo il sistema è corrotto dai vertici e difficilmente può essere riformato.